Visual Training
La terapia della vista ( VT ), o optometria comportamentale , è un termine generico per i trattamenti di medicina alternativa che utilizzano esercizi per gli occhi, basati sull'affermazione pseudoscientifica che i problemi di vista sono la vera causa alla base delle difficoltà di apprendimento , in particolare nei bambini.
L'Optometria comportamentale è una branca dell'optometria scientificamente che esplora come la funzione visiva influenza le attività quotidiane di un paziente. La terapia della vista è un sottoinsieme dell'optometria comportamentale. In generale, i terapisti della vista tentano di migliorare la vista, e quindi il benessere quotidiano, dei pazienti utilizzando "esercizi per gli occhi", prisma e lenti, con maggiore enfasi sulla funzione visiva del paziente.
Tra i disturbi maggiormente trattati abbiamo:
- Terapia della vista per i disturbi dell'accomodazione/vergenza.
- Terapie affermate per aiutare i bambini con dislessia, disprassia e disturbo da deficit di attenzione.
- Prismi per disturbi quasi binoculari e per produrre cambiamenti posturali: l'uso di prismi "aggiogati" per reindirizzare lo sguardo di una persona e apportare una serie di benefici dichiarati, inclusi miglioramenti posturali e maggiore benessere.
Il Visual Training è anche definito Training Optometrico o rieducazione visiva.
Spesso quando si parla di problemi oculari si pensa subito a patologie gravi, acute o croniche, e si trascurano i problemi legati alla motilità oculare o alla sensorialità.
Sono numerosi gli studi che dimostrano come 8 persone su 10 presentino questo tipo di problema senza esserne a conoscenza.
A volte lo specialistica non ne rileva la presenza e ribadisce che l’occhio vede bene ed è sano.
La visione è la capacità di capire ed interpretare ciò che si vede dandogli un significato: tutto ciò avviene nel cervello attraverso gli occhi.
Con il Visual training attueremo un intervento riabilitativo neurovisivo che darà la giusta calibrazione alla ricezione e all’elaborazione dei segnali captati dall’occhio e inviati al cervello. In effetti si creano nuovi circuiti neuronali che insegnano al cervello a dare il giusto input di esecuzione agli occhi così da percepire nel modo giusto il mondo circostante .
Ecco alcuni possibili problemi funzionali visivi:
- Astenopia, fastidio oculare
- cefalea
- vertigini
- occhi infiammati e secchi
- avvicinare la testa nei lavori prossimali
- visione doppia
- fotofobia
- visione sfocata
- peggioramento della visione a fine giornata
- stanchezza e pesantezza oculare
- chiusura di un occhio nella lettura
- parole che si muovono nella lettura
- disturbi nella messa a fuoco lontano e vicino
- sensazione che gli occhi non lavorino insieme
- necessità di leggere più volte per capire il significato
- seguire la riga con il dito
- scarsa capacità di concentrazione
- tensione cervicale e oculare
- cefalea nel lavoro da vicino.
In molti casi è necessario l’utilizzo di occhiali correttivi di un vizio di refrazione che sia ipermetropia , miopia, astigmatismo.
Quando nonostante la correzione il problema manifestato non si risolve allora si può introdurre il visual training che mira a migliorare e ottimizzare le abilità visive di ogni individuo per fargli ottenere alti rendimenti nel lavoro e nello studio e anche nello sport.
Negli sportivi il training è chiamato Sport Vision. Può aggiungere quel qualcosa in più all’atleta sia esso in campo amatoriale o agonistico.
Il cervello molto spesso vede per esperienza e non per quello che lo circonda realmente. Lo specialista della visione dovrà conoscere quel determinato sport e le azioni che l’atleta dovrà eseguire per capire su quali abilità visive è necessario lavorare. Non basta vedere 10/10 se si ha un campo visivo ristretto o si ha saltuaria soppressione di un occhio, o gli occhi che non lavorano bene insieme.
Molto importante è la velocità di percezione e di esecuzione visiva , la concentrazione, l’immaginazione visiva, la memoria visiva e l’integrazione sensoriale, abilità quindi da implementare e raffinare per aumentare i livelli oltre la media .
Le abilità visive di ogni individuo si sviluppano e si consolidano già dall’infanzia, difatti la prima abilità che si consolida è quella oculo-manuale cioè la capacità di prensione degli oggetti.
E’ quindi fondamentale valutare
- la coordinazione dei due occhi (capacità di mantenere gli occhi allineati sull'oggetto di riferimento),
- la collaborazione dei due occhi (capacità di integrazione dei due occhi in una singola e precisa collaborazione)
- la velocità e precisione che i due occhi hanno nelle diverse attività visuo-motorie, (capacità visiva di coordinare il gesto motorio in funzione della velocità dell'oggetto in movimento)
- la qualità e velocità nel mettere a fuoco oggetti vicini e lontani (copiare velocemente dalla lavagna sul proprio quaderno, vedere la palla che si avvicina ecc.)
- e testare l'abilità oculo-manuale e oculo-podalica.
Con il training possiamo lavorare sulle abilità deficitarie e portare l’individuo a poter esprimere al massimo il proprio potenziale visuo-motorio in ogni condizione e in ogni momento della giornata donando un senso di benessere nonostante l’impegmo che sarà richiesto dalle singole attività.